Le donne africane sono spesso il cuore e l’anima della famiglia e della comunità. Hanno grinta, ambizione, desiderio di riuscire, la motivazione e la determinazione di costruire per sé e per la propria famiglia una vita migliore. Sono responsabili e competenti nella gestione del denaro e lo utilizzano con attenzione.
La maggioranza delle donne africane è esclusa dai tradizionali circuiti finanziari: non potendo offrire garanzie economiche non ricevono credito e non possono avviare attività che gli consentano di uscire dall’indigenza.
E’ qui che interviene la microfinanza che dà credito alle capacità di queste donne concedendo loro l’opportunità di avviare o ampliare le loro attività. Con la disponibilità di credito, fiorisce la prosperità e il progresso.
In Burkina Faso, uno degli Stati più poveri al mondo, lavora GRAINE-SARL, un’istituzione di microfinanza nata nel 2006 dalla trasformazione del programma di microfinanza di Catholic Relief Services in Burkina Faso, selezionata da Banca Etica per sostenere l’accesso al credito per le popolazioni svantaggiate.
Le attività di Graine sono principalmente rivolte alle donne povere nelle aree rurali e periurbane del Paese.
“Ho conosciuto Graine 11 anni fa – racconta Rachelle Tindano di Piéla nell’est del Paese – Mi ha aiutato a prosperare nella mia attività di commercio di legname. Grazie al credito che ho ricevuto, riesco a pagare le tasse scolastiche dei miei figli, le loro cure mediche, ho acquistato una motocicletta e alcune attrezzature per la tessitura. Sono anche riuscita ad aprire un conto deposito presso la Caisse populaire de Piéla dove metto i profitti del mio lavoro”.
Un’altra testimonianza è quella di Pascaline Kabore, vedova con 3 figli in età scolare, da 7 anni cliente di Graine. “La mia attività principale è la vendita di dolo, la birra burkinabè. La vendita di dolo ha davvero molto successo e ho quasi il monopolio nella città di Piéla, dove vivo e lavoro”.
Dalla birra è partita anche Possibo Lompo, 38 anni e 4 figli, del dipartimento di Bogandé. “Prima di incontrare Graine vendevo torte e dolo, la nostra birra locale. Poi mi sono specializzata nella preparazione e vendita della birra e ho iniziato ad allevare una scrofa e poi dei maialini. Sono grata a Graine perché grazie alla formazione che abbiamo ricevuto sulla gestione delle attività, il mio giro d’affari è in continuo aumento. Ora ho anche comprato una mucca per mio fratello. Cosa suggerirei a Graine? Che ci aiuti a realizzare dei “viaggi di scambio” per vedere altre esperienze e farci venire idee per nuove attività”.
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