Pauline confeziona vestiti nella sua sartoria di Thiès, in Senegal, e col suo lavoro, nonostante abbia una disabilità fisica, sostiene due persone in famiglia. Ha 45 anni e vive nel villaggio di Lam Lam, a pochi chilometri dalla cittadina. Non avendo proseguito a lungo gli studi, Pauline ha tuttavia investito molte energie sulla formazione nelle tecniche di taglio e cucito, e man mano ha maturato un’esperienza pluriennale, che oggi mette a frutto nel laboratorio dove realizza le sue creazioni e occupa due collaboratrici.

L’attività, su cui grava il peso dell’affitto dei locali, è quindi preziosa per diverse persone, e il negozio si sostiene e riesce a crescere, anche grazie ai prestiti ricevuti e alla gestione del risparmio perseguita tramite un servizio di raccolta a domicilio che si rifà alle cosiddette “tontine”, e protegge la sartoria e il denaro dal rischio di furti.
L’accesso a entrambi questi servizi finanziari è possibile per Pauline dal 2018, da quando la donna è entrata a far parte di CAURIE MF (Coopérative Autonome pour le Renforcement des Initiatives Economiques par la MicroFinance), un’organizzazione di microfinanza locale partner di CreSud, società partecipata in maggioranza da Banca Etica.

Grazie a un prestito di 400mila franchi (circa 600 euro), ad esempio, la sartoria ha potuto acquistare uno stock di tessuti per la produzione dei vestiti che Pauline commercializza con buon successo: ha una buona clientela e riceve numerosi ordini.
Photo credits: CAURIE MicroFinance
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