Abbiamo fatto due chiacchiere con Lucy Afandi Esipila, ospite presso la sede centrale di Banca Etica lo scorso maggio, prima donna eletta nel 2023 come Segretario esecutivo regionale di Caritas Africa.  

Lucy, vuoi raccontarci il motivo per cui sei in Italia in questi giorni? 

Ho ricevuto il riconoscimento in rappresentanza di Caritas Africa “Una stella dall’arcobaleno” della Comunità Villa S. Francesco di Feltre, che accoglie minori e non in difficoltà familiari e personali.

Un “premio” che si assegna dal 1998 a persone o associazioni che in Italia o nel mondo si sono particolarmente spese nelle vite della sofferenza, marginalità, aree giovanili, culturali, sportive, interculturali e della cittadinanza.

È stata proprio Banca Etica, con cui lavoriamo da tempo, a indicare la nostra organizzazione come possibile beneficiaria di questa onorificenza. E per questo la ringrazio.

In cosa consiste la collaborazione tra Banca Etica e Caritas Africa? 

Anche nel nostro continente le persone più esposte alla fragilità economica e, sempre più, all’impatto del cambiamento climatico, hanno bisogno di inclusione finanziaria e nuovi strumenti di sviluppo e resilienza.

Il Gruppo Banca Etica, – tramite l’attività di formazione e l’assistenza tecnica erogate in particolare dai professionisti di Banca Etica e Cresud – ci ha aiutato a creare una rete di microfinanza eticamente orientata in Africa, il cui percorso si va consolidando giorno dopo giorno attraverso il comune sforzo di istituzioni di microfinanza appartenenti alle Caritas nazionali. 

Insieme possiamo infatti raggiungere circa 1 milione di persone in termini di inclusione finanziaria e sociale. E l’orizzonte di sviluppo dei servizi di consulenza e finanziari, oltre che della platea di beneficiari, sarà sicuramente in espansione negli anni a venire.

E l’orizzonte di sviluppo dei servizi di consulenza e finanziari sarà sicuramente in espansione negli anni a venire, come pure la platea di beneficiari potenziali.

Sempre più persone hanno bisogno di avere più facile accesso a percorsi di inclusione finanziaria e nuovi strumenti di sviluppo e resilienza. Anche grazie al Gruppo Banca Etica possiamo offrire loro soluzioni per favorire l’inclusione finanziaria e sociale.

Quando è nata questa partnership? 

La collaborazione tra Caritas Africa e Banca Etica è stata istituita nel 2018 con la consapevolezza  che le organizzazioni Caritas in tutta l’Africa sono impegnate in vari ambiti, come la sicurezza  alimentare e nutrizionale, la sanificazione e l’igiene dell’acqua, la gestione dei disastri, la  conservazione dell’ambiente e la costruzione della pace. 

Le istituzioni di microfinanza  svolgono un ruolo significativo nel fornire servizi finanziari e non finanziari alle comunità locali,  consentendo loro di avviare nuove iniziative generatrici di reddito o di espandere le attività esistenti per garantire i propri mezzi di sussistenza.

Attraverso questa partnership, Banca Etica ha erogato prestiti a tasso agevolato a 4  istituzioni microfinanziarie: Caurie in Senegal, RIM in Ruanda, GRAINE in Burkina Faso e  Coopec SIFA nella diocesi di Dapaong in Togo, rendendo queste risorse accessibili alle comunità emarginate. 

Con il sostegno finanziario del Gruppo Banca Etica, Caritas Italiana e CEI Caritas Africa,  Caritas Africa svolge un ruolo cruciale nel facilitare la rappresentanza di queste MFI nei forum  internazionali, dove possono fare rete e acquisire conoscenze sullo sviluppo organizzativo e sull’advocacy istituzionale. 

Quando ho modo di confrontarmi con gli amici di Banca Etica rifletto sempre su come l’amore sia un moltiplicatore di risorse. L’amore è una forza che unisce individui, organizzazioni e comunità, superando distanze e ostacoli. È  l’amore che permette di far sentire la voce della ragione in mezzo al caos e alle distrazioni del mondo e che ci permette di servire instancabilmente chi ha bisogno. 

Foto di Francesco Malavolta