Le attività di microfinanza e microcredito consistono nella concessione di crediti di ridotta entità in assenza di garanzie reali e sono considerate strumenti fondamentali di lotta alla povertà soprattutto nei paesi in via di sviluppo. Contribuiscono infatti a innescare una trasformazione economica e a favorire l’inclusione sociale, creando posti di lavoro e dando accesso all’istruzione a più larghe fasce di popolazione.
Nell’attuale contesto mondiale, caratterizzato da una sempre più pervasiva finanziarizzazione di larghi settori dell’economia, dal dilagare di strumenti speculativi e dal progressivo scollamento del sistema finanziario dall’economia reale, strumenti come microfinanza e microcredito rimettono al centro le persone, a scapito di capitale e profitti di breve periodo. Per questa ragione entrano a pieno titolo nel nostro progetto di Finanza Etica.
Nella direzione di rafforzare collaborazioni con partner che condividano con noi tale visione, si muove il nuovo accordo tra Banca Etica e Microfinance Centre, la rete Europea per la finanza sociale che riunisce 113 organizzazioni, tra cui 77 istituzioni di Microfinanza, in 36 paesi dell’Europa, e Asia Centrale e, complessivamente, eroga servizi di microfinanza ad oltre 2 milioni di persone. L’obiettivo dell’accordo è quello di favorire i progetti di inclusione sociale da finanziare attraverso la microfinanza in particolare in paesi come Albania, Kosovo, Macedonia, Montenegro, Romania, Serbia, Bosnia.
Lo scorso 22 aprile si è tenuta online l’Assemblea Generale di Microfinance Centre, evento nel corso del quale sono state illustrate le linee di lavoro della rete per il 2021 che prevedono interventi per l’inclusione finanziaria alla luce della crisi post-pandemica, attività di studio comune per l’innovazione nei modelli di microfinanza, progettualità per accompagnare la transizione ecologica e la digitalizzazione delle istituzioni di microfinanza.
Durante l’Assemblea di Microfinance Centre è stato rinnovato anche il Consiglio di Amministrazione. Banca Etica è orgogliosa di aver candidato Gabriele Giuglietti, responsabile dell’Ufficio Sviluppo Internazionale e da oltre 20 anni promotore di progetti di collaborazione con le principali istituzioni di microfinanza a livello internazionale, il quale, a proposito dell’impegno di Banca Etica, ha ricordato: “La nostra storia affonda le proprie radici nel commercio equo e solidale, nella microfinanza e nella cooperazione internazionale. Siamo stati i primi a parlare di finanza d’inclusione in Italia nel 1989 quando eravamo una piccola finanziaria ed oggi siamo contenti del percorso fatto in oltre trent’anni di attività e guardiamo con grande responsabilità e spirito di servizio al cammino che potremo fare con Mfc e le realtà socie affinché “non lasciare nessuno indietro” non sia solo uno slogan ma un impegno del nostro quotidiano operare, insieme.”
Siamo lieti di annunciare che, al termine dei lavori, Gabriele Giuglietti è stato eletto nel board di Microfinance Centre e siamo certi darà un grande contributo nello sviluppo di programmi che donino speranze di inclusione ad un sempre maggior numero di persone.
Nello scenario post-pandemico la microfinanza sarà, infatti, una leva importante per realizzare una piena inclusione finanziaria di quelle fasce di popolazione che sono state le più colpite dagli effetti della crisi. Abbiamo davanti una grande e appassionante sfida per cambiare il sistema economico e metterlo autenticamente al servizio delle persone e del bene comune.
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