L’economia sociale in Spagna non è un’utopia ma una realtà tangibile e in espansione. E’ rappresentata dal CEPES (Confederación Empresarial Espanola de la Economia Social), la confederazione delle imprese dell’economia sociale.
Da poco Fiare Banca Etica, la succursale spagnola di Banca Etica, dopo aver firmato un accordo con CEPES per fornire servizi finanziari in linea con i valori della finanza etica alle società aderenti alla rete, ne è diventata anche socia.
CEPES, fondata nel 1972, è la più alta istituzione rappresentativa dell’economia sociale in Spagna. I suoi 29 partner rappresentano gli interessi di oltre 43.192 organizzazioni. Parliamo di migliaia di cooperative, società di lavoratori, società di mutuo soccorso, fondazioni, associazioni che rappresentano il 12,5% dell’occupazione e hanno un fatturato pari al 10% del PIL spagnolo.
Il presidente della Confederazione spagnola delle imprese dell’economia sociale (CEPES), Juan Antonio Pedreño, ha sottolineato che “l’economia sociale è un modello di business competitivo e trasversale, siamo presenti in tutti i settori economici, con aziende di tutti i tipi e di ogni dimensione. Avere Fiare Banca Etica tra i nostri partner è un modo per noi di ribadire che ci sono altri modi di fare impresa, in modo responsabile e in le persone sono al centro, anche nel settore finanziario”.
“Insieme a CEPES- come racconta Perù Sasia, vicepresidente della Banca – continueremo a lavorare per influenzare le politiche spagnole ed europee per sviluppare uno spazio economico che costruisca anche giustizia sociale”
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