Se l’educazione, in generale, è uno scudo potente contro ogni sopruso, nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne 2022 il Gruppo Banca Etica promuove l’educazione finanziaria femminile, in particolare, quale strumento di difesa e di disinnesco preventivo della violenza, nonché base di empowerment e motore di civiltà. Fondazione Finanza Etica (FFE) garantisce infatti la “messa a terra” di tali convinzioni supportando concretamente un progetto finalizzato a sviluppare prodotti formativi e di comunicazione multicanale (video e documenti per reti antiviolenza, Web e social) mirati a contrastare il fenomeno sommerso della violenza economica che si afferma attraverso ogni coercizione che limita le donne nella loro libertà di usare il denaro.
Un progetto articolato e fortemente incisivo su alcuni territori fragili, scaturito da un bando del 2021 (Mio il denaro mia la scelta) vinto da Glocal Impact Network – laboratorio di design sull’innovazione allo sviluppo di Prato – e sostenuto da un contributo a fondo perduto di 50 mila euro messo a disposizione dal laboratorio di ricerca economica e finanziaria Con-Etica grazie al programma di erogazioni liberali di FFE e Etica Sgr.
Emersa tra decine di proposte di operatori impegnati nell’aiuto alle donne vittime di violenza (e non solo) e sui temi della diversity & inclusion, quella di Glocal Impact Network consiste nel progetto Monetine e, dopo la fase di sperimentazione, parte avvalendosi della collaborazione con:
- il centro antiviolenza La Nara, coordinato da Francesca Ranaldi;
- Ami Fall, bancaria da oltre vent’anni e autrice del progetto @pecuniami, pagina Instagram dedicata alla divulgazione e all’educazione finanziaria rivolta in modo particolare alle donne;
- Azzurra Rinaldi, che insegna Economia politica presso l’Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza dove è direttrice della School Of Gender Economics; esperta di economia di genere, sia nell’ambito della ricerca che attraverso progetti sul campo, pubblica articoli e libri sui temi del gender gap.
Target e disseminazione, dalla rete ai quartieri di Napoli
Monetine si rivolge a 3 target: le donne in condizione di vulnerabilità economica; le persone che operano nei centri antiviolenza; operatori e operatrici bancari. L’obiettivo è la creazione e lo sviluppo di strumenti di educazione finanziaria per i primi due target, e di un documento informativo per l’ultimo. E l’attività di coprogettazione e analisi dei bisogni con le donne dei centri antiviolenza ha visto il coinvolgimento dei 18 centri antiviolenza del Coordinamento Toscano Tosca, partner di progetto.
I materiali saranno caricati su una piattaforma digitale di (in)formazione. La diffusione della piattaforma coinvolgerà, oltre ai 18 centri antiviolenza toscani ealmeno un centro antiviolenza per ogni regione italiana. E in parallelo, sarà creata una campagna di comunicazione, coordinata da Ella Marcello, sui social, che prevederà il supporto di influencer, attiviste e attivisti che fanno parte della rete di GIN, che scriveranno contenuti di blog volti alla sensibilizzazione sul tema della violenza economica di genere e condivideranno sui loro profili i contenuti. Inoltre, verranno organizzate dirette IG per ampliare il messaggio della campagna.
Infine, il progetto prevede la diffusione della piattaforma e di tutti i contenuti formativi e informativi sulla provincia di Napoli, in collaborazione con APS MIQ – Movimentiamo il Quartiere, e coinvolgendo Prime Minister Napoli (beneficiarie ragazze dai 14 ai 19 anni) e le donne del quartiere Forcella che partecipano ai percorsi di formazione ed empowerment grazie al progetto I Quartieri dell’Innovazione, nonché la Less Cooperativa Sociale (socia e cliente di Banca Etica), impegnata per le donne vittime di tratta.
I numeri della finanza etica per parità di genere ed empowerment femminile
Il progetto di educazione, formazione e comunicazione Monetine è quindi uno strumento sostenuto dalla finanza etica tramite Fondazione Finanza Etica e Etica Sgr, ed è capace di mettere specifiche competenze al servizio delle donne, tramite una rete di soggetti e professionisti. Ma la tensione verso l’empowerment femminile appartiene strutturalmente a tutto il Gruppo Banca Etica, a cominciare dalla capogruppo. E a dirlo sono le rilevazioni del suo Report di Impatto 2022.
In Banca Etica le donne rappresentano poco più del 43% della clientela di persone fisiche che ha ottenuto un prestito nel 2021 a fronte di una media nazionale stimata del 35%. Nel 2021 Banca Etica ha finanziato 490 imprese femminili che rappresentano il 24,9% delle organizzazioni e imprese finanziate nell’anno dalla banca. Considerando che a livello nazionale tali imprese alla fine del 2021 erano pari al 22,1% del totale imprese (fonte: Unioncamere), ne emerge una particolare propensione di Banca Etica verso tali realtà.
Attraverso i progetti di microfinanza che sostiene nel Sud del Mondo, poi, Banca Etica raggiunge oltre 3,2 milioni di beneficiari, di cui il 53% in ambito rurale e il 63% donne. Per quanto riguarda le attività di microfinanza in Italia e in Spagna, nella grande maggioranza dei casi i clienti affidati sono persone fisiche o imprese individuali. Questi due gruppi sono rappresentati per il 41,5% da donne.
Anche nella selezione dei titoli di Stato e delle aziende sui cui investono i fondi di Etica Sgr una grande importanza viene data ai parametri che indicano da parte degli emittenti una particolare attenzione al rispetto e alla promozione della parità di genere. Attraverso l’attività di engagement, Etica Sgr sollecita costantemente le imprese sul tema della parità di genere per il rafforzamento in termini di percezione di competenza, consapevolezza e autostima del genere femminile. Nel 2021 le società su cui ha investito Etica sgr hanno registrato un +18% rispetto al benchmark – il dato di riferimento – per quanto riguarda le società con una presenza femminile in ruoli dirigenziali del 20% o maggiore.Oltre al bando “Mio il denaro, mia la scelta”, nel 2020 Etica Sgr aveva promosso Semi di Futuro, un bando realizzato dalla Fondazione Finanza Etica per sostenere progetti di imprenditorialità femminile contro la violenza di genere.
Potrebbe interessarti anche
G.A.G.A. Vicenza: uno sportello di ascolto Queer
21.06.2024
Visioni in movimento: vent’anni di graffiti nel cinema del reale
14.06.2024
Chi passa da Ostello Bello “prende parte” davvero al viaggio
06.06.2024
Dragolago: custodi del lago d’Orta
31.05.2024
Fondazione La Casa: Un Rifugio Sicuro per Famiglie in Difficoltà nella Crisi Abitativa Italiana
24.05.2024
Il Tappeto di Iqbal: tessendo futuri di speranza contro lo sfruttamento infantile
17.05.2024