La signora con l’abito blu in foto è Teresa, produce bottoni per le camicie con il Tagua, il seme di una palma, grazie al credito è riuscita a sostenere la sua attività e ora mantiene la sua famiglia, che la aiuta nella produzione.
Fernando e Carlos invece producono mattoni, mescolano acqua, terra bianca e terra nera in degli stampi, fanno seccare ciò che ne risulta e poi lo cuociono per ottenere i “ladrillos”. Grazie al credito hanno comprato una camionetta per trasportarli ai loro clienti.
Yolanda con il prestito ha acquistato un pozzo, estrae l’acqua con una pompa e la vende a produttori di mattoni e agricoltori che ne hanno bisogno, l’attività le permette di sostenere la sua famiglia.
Dopo aver investito il denaro ricevuto in prestito per comprare un terreno, Maria coltiva i girasoli (nella foto ce ne stava regalando un mazzo stupendo). Li vende a varie aziende e con le entrate che questo le ha garantito è riuscita a finire di costruire il tetto della sua casa, adesso sta pensando di allargarla.
Dalla microfinanza un contributo all’inclusione finanziaria
Quattro semplici immagini per quattro storie di persone che ricevono crediti da istituti di microfinanza finanziati da Cresud, società nata oltre un ventennio fa per favorire l’inclusione finanziaria e creare sviluppo attraverso la microfinanza in Paesi dall’economia fragile, e oggi partecipata in maggioranza da Banca Etica.
Ma dietro queste fotografie c’è anche la passione di Adela Zotaj ed Emanuele Rippa che le hanno scattate nell’ambito del progetto fotografico Buen Vivir, sostenuto proprio da Cresud, società del Gruppo Banca Etica con Fondazione Altromercato. Adela e Emanuele sono infatti due ragazzi di Trento che, zaino in spalla, hanno deciso di viaggiare per l’Ecuador incontrando alcune persone che si avvalgono dei servizi di due istituti di microfinanza partner di Cresud: Banco Desarrollo e Fundacion Espoir, che nel 2020 ha vinto il premio per le buone prassi aziendali per la promozione dell’occupazione femminile e la prevenzione della violenza contro le donne.
Adela e Emanuele alla verifica sul campo
E Adela Zotaj ed Emanuele Rippa, clienti di Banca Etica, al proprio ritorno tirano le somme di questa esperienza sudamericana. «Siamo partiti per andare a conoscere l’impatto concreto che possono avere i nostri soldi quando sono affidati alle persone giuste. Forse l’avevate già capito dalle storie accennate brevemente qui sopra, ma preferiamo scriverlo chiaramente: possono veramente cambiare la vita alle persone.
Gli istituti di microfinanza si interfacciano con persone che non hanno la possibilità di accesso a normali prestiti bancari, spesso a causa di povertà o di esclusione sociale. Il microcredito, che in alcuni casi viene associato ad un percorso di educazione finanziaria e socio-culturale, cerca di migliorare le loro condizioni, di renderli indipendenti e di restituire loro centralità e dignità. Gli istituti che abbiamo visitato si impegnano per far sì che la persona che riceve il credito, spesso una donna, possa avere tutti gli strumenti per utilizzarlo nella maniera migliore, aumentando così le probabilità di migliorare la propria condizione economica, uscendo dalla povertà.
Questa esperienza ci ha fatto crescere e imparare moltissimo. Inoltre, vedere con i nostri occhi le opportunità che i finanziamenti di Cresud hanno aperto nella vita di queste persone ci ha riempito di gioia e di orgoglio per quello che Cresud riesce a fare anche grazie ai nostri risparmi».
Da Padova all’Ecuador: il Gruppo Banca Etica crede nella microfinanza etica
Ad oggi Cresud, che dispone di un budget complessivo di circa 10 milioni di euro, destina per le attività in Ecuador già quasi 2 milioni di euro e programma per il 2023 di poter erogare nuovi prestiti, tra partner storici e nuovi, per 1.4 milioni di euro. Cifre di rilievo che dimostrano come il Gruppo Banca Etica continui a credere e investire sugli strumenti di microfinanza nell’ambito delle strategie per la promozione dell’inclusione finanziaria a livello internazionale, ed è proprio per dare sostegno alle persone con maggiori difficoltà di accesso al credito.
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