Dal 2011 Banca Etica è in prima linea per finanziare i progetti di “workers buyout”: si tratta di società (srl o spa) fallite che rinascono grazie all’impegno degli ex- dipendenti che con il loro Tfr, i risparmi di una vita, acquistano l’azienda per cui lavorano e diventano manager-imprenditori. A oggi Banca Etica ha finanziato 37 imprese recuperate dai lavoratori, i crediti in essere per questi progetti ammontano a 15 mln € e i posti di lavoro salvati sono 938.
Cosa sono i workers buyout o imprese recuperate?
Lavoratori e lavoratrici prendono il destino dell’azienda nelle proprie mani, si costituiscono in cooperativa e salvano posti di lavoro, competenze acquisite e l’accreditamento sul mercato, italiano ed estero, conquistato negli anni con una produzione di qualità.
Banca Etica li accompagna nel percorso, attraverso il credito e specifiche consulenze, assieme alle Centrali Cooperative e CFI-Cooperazione Finanza Impresa, per aiutare questi progetti a rinascere.
Un fenomeno che all’inizio sembrava di nicchia, ma che sta crescendo con successo anche in Italia.
Il primo “workers buyout” finanziato da Banca Etica risale al 2011: a Scandiano (Reggio Emilia) nasce la Cooperativa GresLab, dalle ceneri della ex-Optima spa che opera nel settore della ceramica. L’azienda è stata salvata dai dipendenti con il supporto di Legacoop Reggio Emilia e il nostro finanziamento: 40 lavoratori, 40 famiglie.
Poi abbiamo incontrato i dipendenti del Centro Olimpo a Palermo: 34 lavoratori hanno fondato la cooperativa che ha rilevato un ipermercato confiscato alla mafia, con il sostegno anche di Libera e Addio Pizzo. E poi, sempre in Sicilia, è stata la volta del Birrificio Messina, recuperato grazie al lavoro della Fondazione di Comunità di Messina.
La mostra fotografica Bella Impresa!
Sono tante altre, le buone pratiche che potremmo citare e che invece abbiamo deciso di fotografare, perché più che le loro storie ad appassionarvi saranno i loro volti, i loro gesti, sapienti. A loro dedichiamo la mostra fotografica “Bella Impresa!” curata dall’Associazione TerzoTropico che organizza mostre fotografiche, rassegne, spettacoli multimediali in teatro e in spazi pubblici e privati. La stretta collaborazione con l’Associazione Paolo Pedrelli – archivio storico della Cgil di Bologna – in questi ultimi anni ha prodotto un interessante lavoro, I luoghi dell’industria.
Ivano Adversi, che ha realizzato le fotografie, ha cercato di mostrare al meglio le figure e i volti dei protagonisti, il loro senso di appartenenza, insieme ad altri scatti che mostrano particolari della produzione delle cooperative.
Le cooperative fotografate sono solo una parte di quelle che in Italia si sono costituite e rappresentano un esempio significativo, di come, con l’aiuto di varie competenze in campo finanziario e imprenditoriale, si possa uscire da momenti difficili, riprendendosi quel lavoro che la crisi sembrava aver cancellato.
La mostra Bella Impresa! sarà uno strumento itinerante che racconta l’impatto dei finanziamenti di Banca Etica, soprattutto in chiave di salvaguardia dei posti di lavoro. Parole chiave dignità, riscatto, coraggio.
Se vuoi conoscere altre storie di WBO finanziate da Banca etica ecco alcuni articoli:
Cooperativa lavoratori Zanardi
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