GIT Lazio Sud
Gruppo di iniziativa territoriale di riferimento dei soci di Banca Etica della città di Roma ( Roma Sud) e del Lazio meridionale ( provincia di Roma, Frosinone e Latina)
Nel nostro ordinamento giuridico i beni rientrano esclusivamente in due categorie, beni pubblici o beni privati mettendo in evidenza una classificazione in base alla titolarità del diritto di proprietà
Il concetto di bene comune è differente e trasversale al concetto di proprietà perchè attiene alla modalità di gestione del bene stesso. Quando una comunità ( gruppo di cittadini) , individua un bene di proprietà pubblica o privata e, con il consenso del proprietario, se ne prende cura con la stessa attenzione con cui i membri di quella comunità normalmente si prendono cura dei propri beni. Quel bene continua ad essere pubblico o privato ma, finché la comunità se ne sente responsabile e lo cura nell’interesse generale, quello è anche un bene comune.
In questo video il prof. Gregorio Arena , presidente di Labsus ci spiega come i cittadini attivi possono concretamente realizzare i patti di collaborazione con gli enti pubblici per l’amministrazione condivisa dei beni comuni di proprietà pubblica
Ci sono vari modi con cui un bene (pubblico o privato) può diventare un bene comune. Tenendo conto che in questo “GIOCO” con l’espressione “beni comuni” si fa riferimento a tutti quei beni materiali (immobili di proprietà pubblica o privata non profit, ecc.) che se curati dai cittadini nell’interesse generale migliorano la qualità della vita di tutti i membri di una comunità. Così facendo, quel gruppo di cittadini “trasforma” il bene pubblico abbandonato in un bene comune, di cui la comunità di riferimento si assume la responsabilità.”
Ascoltiamo dalle parole del professor Stefano Zamagni la definizione di beni comune
Quando ci riferiamo alla definizione di bene comune intendiamo riferirci alla modalità di governance del bene che vede nella cura da parte di una comunità l’elemento che la caratterizza.