GIT Lazio Sud
Gruppo di iniziativa territoriale di riferimento dei soci di Banca Etica della città di Roma ( Roma Sud) e del Lazio meridionale ( provincia di Roma, Frosinone e Latina)
Il valore economico dei danni ambientali provocati dalla dispersione impropria degli oli esausti è significativo, ed è principalmente collegato agli impatti indiretti che questo rifiuto genera sugli ecosistemi e sulla salute pubblica.
1. Impatto sulla depurazione delle acque:
- Costo di depurazione:
Un solo litro di olio esausto può inquinare circa 1.000 metri cubi d’acqua.
In termini economici, depurare acque contaminate da oli vegetali costa mediamente tra 0,50€ e 1,50€ per metro cubo.
Dunque, un singolo litro di olio disperso può generare un costo di depurazione che va da 500€ fino a 1.500€.
2. Impatto sulle reti fognarie e infrastrutture:
- L’olio esausto, solidificandosi nelle fognature, causa intasamenti e richiede interventi straordinari di pulizia e manutenzione.
- Il costo per disintasare tubature e fognature a causa dell’olio accumulato può variare tra i 150€ e 1.000€ per intervento, a seconda della gravità e della localizzazione del problema.
3. Impatto sugli ecosistemi e biodiversità:
- Gli oli vegetali esausti formano film impermeabili sulla superficie delle acque, impedendo ossigenazione e fotosintesi. Il danno economico derivato dalla perdita di biodiversità è difficile da quantificare, ma l’Unione Europea valuta generalmente la perdita di servizi ecosistemici (purificazione dell’acqua, regolazione ambientale, biodiversità) in termini economici da centinaia a migliaia di euro per singolo evento di contaminazione rilevante.
4. Impatto sanitario:
- L’inquinamento delle acque può contribuire indirettamente a un aumento dei rischi per la salute (es. diffusione di patogeni e sostanze tossiche).
- Le ricadute economiche di tali problematiche sanitarie (trattamenti, ospedalizzazioni) si stimano in termini di costi indiretti in media dai 500€ ai 2.000€ per persona coinvolta in episodi gravi.
5. Mancato recupero di energia e risorse:
- Un litro di olio vegetale esausto può essere recuperato per la produzione di biocarburante, con un valore economico diretto che varia da 0,20€ a 0,50€ per litro. Disperdere quest’olio significa perdere questo valore economico diretto.
📌 Sintesi: Valutazione economica complessiva del danno ambientale per litro di olio esausto disperso:
Voce di danno | Valore economico stimato |
---|---|
Depurazione acque contaminate | 500 – 1.500 € |
Manutenzione straordinaria reti fognarie | 150 – 1.000 € |
Perdita servizi ecosistemici e biodiversità | 500 – 2.500 € (stimati) |
Costi sanitari indiretti | 500 – 2.000 € (stimati) |
Mancato recupero energetico | 0,20 – 0,50 € |
Valore economico totale stimato per litro:
1.650 € – 7.000 € circa
🔖 Conclusione:
Questa analisi economica mette chiaramente in luce come il recupero e la corretta gestione degli oli esausti rappresentino un beneficio ambientale ed economico significativo, che va ben oltre il semplice valore diretto del rifiuto.
Per i comuni e i cittadini, investire in sistemi efficaci di raccolta differenziata di oli esausti significa evitare costi altissimi per la società e tutelare in maniera significativa la salute e l’ambiente.
FONTI
Ecco tre siti autorevoli per approfondire il tema del recupero e riciclo degli oli esausti e degli aspetti ambientali connessi:
-
ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale
- www.isprambiente.gov.it
- Rapporti tecnici, dati e approfondimenti scientifici sulle problematiche ambientali legate allo smaltimento degli oli esausti.
-
Consorzio RenOils
- www.consorziorenoils.it
- Informazioni dettagliate sulla raccolta, il riciclo e il riuso degli oli vegetali esausti, buone pratiche e progetti locali.
-
Legambiente
- www.legambiente.it
- Dossier, report ambientali e informazioni utili riguardanti il recupero di oli esausti e la sensibilizzazione ambientale in Italia.