GIT Cremona
Gruppo di Iniziativa Territoriale di Banca Etica
In data 15 nov. ‘23 si è tenuta l’Assemblea dei soci della provincia di Cremona di Banca popolare
Etica, presso il foyer del Teatro Monteverdi, v. Dante 149, a Cremona.
O.d.g.
1. Ore 18:30 – Introduzione del coordinatore, bilancio delle attività e approvazione del conto
economico; futuri impegni e traguardi in provincia.
2. Raccolta di osservazioni e richieste da parte dei soci, su cui impegnare il lavoro del Git nel
2023-2024.
3. Varie ed eventuali
Seguono aperitivo ed evento pubblico nell’ambito del FDD (PACE, NUCLEARE, FINANZA
con un momento di approfondimento con Simone Siliani, direttore della Fondazione Finanza
Etica, e lo spettacolo “Pace tradita”.
Il coordinatore del Git ha aperto i lavori alle ore 18:35. Sono presenti 16 soci+altri 2 per delega. In proprio o per delega sono presenti: Acli, Arci, Cisl, Ass. MIA, Coop. La Siembra, Coop. Sol.co, Coop. Nazareth).
Tra i non soci, 3 invitati Andrea Faini (direttore Filiale Bs), Elena Righini (vice direttore Filiale Bs),
Simone Siliani (direttore FFE) + 2 ospiti.
1° punto.
a. Il coordinatore sintetizza le attività sociali promosse dall’ultima Assemblea dei soci.
Tenuta dei contatti con i soci e con gli organismi di partecipazione in Banca Etica.
Partecipazione alle reti locali di TDD-FDD a Cremona e con il gruppo “Costruttori di Pace”, promotore
di una scuola di formazione politica “Europa 2.0”, a Crema. In questo contesto abbiamo organizzato
come Git una conferenza il 15 maggio scorso con Francesco Vignarca (tema “Agire con la finanza per
fermare le guerre? I meccanismi e i numeri di una rete consolidata e ramificata tra politica, finanza,
industria militare e prospettive.”). E’ già pronto anche un nuovo ambizioso programma che è stato
presentato il 7 novembre scorso e che si svilupperà nella primavera 2024 (già acquisito l’intervento del
cardinal Zuppi). Anche in questo ciclo Vignarca è stato voluto dal gruppo per presentare il suo ultimo
libro “Disarmo nucleare” (Altreconomia-Le Talpe, ago.’23).
b. Sul territorio siamo stati presenti con banchetti o brevi interventi a tre appuntamenti di Cremona
Olistica e ad uno degli Scout di Crema (una riuscitissima giornata sulla legalità) e pure organizzando la
conversazione con Stefano Granata, componente del CdA della Banca, imprenditore sociale, presidente
di Confcooperative-Federsolidarietà e di AICCON, intervenuto sulle prospettive del terzo settore e le
sfide che esso deve affrontare.
Abbiamo sostenuto e partecipato infine alla mostra “Popoli in Movimento”, promossa dal circolo Acli
di Casalmaggiore insieme ad altre realtà e inaugurata il 1°novembre, mostra realizzata e fornita dal
Gruppo Banca Etica. È stata molto visitata: circa 1000 accessi e ca. 50 persone all’inaugurazione con il
fotografo F. Malavolta.
A commento, il coordinatore nota solamente come i principali sforzi di questi mesi del Git,
coerentemente con il programma presentato lo scorso gennaio, si sono per lo più collegati con il tema
della ricerca della pace, argomento che purtroppo è sempre più drammaticamente attuale.
c. Riguardo al conto economico le cifre parlano di un ritorno alla normalità dopo la pandemia,
evidenziando una maggior spesa nel 2022 sul ‘21: €596,50 contro €393,20. In mancanza di obiezioni il
conteggio è dato per approvato.
e. C’è un altro bilancio del Git meno brillante. È il calo dei soci nel 2022. Non può essere un problema
solo della Banca. E’ un problema comune tra l’Istituto e noi soci, se vogliamo che questo progetto
abbia futuro. Se al 31 dic.2021 era ancora ragionevole sperare di recuperare il n. massimo di soci
raggiunto qui in provincia (473 nel 2012), purtroppo nel 2022-23 ne risultano persi 35 (a fronte di una
crescita minima anche a livello nazionale), scendendo a un totale di 422, al 31 ottobre u.s.
f. E’ quindi motivo di rammarico non essere ancora riusciti a far partire quel progetto di “azionariato
popolare” per portare nella compagine di Banca Etica una nuova persona giuridica che si faccia
capofila di un certo territorio, come avvenuto a Soncino nel 2016. Ciò sarebbe un buon segnale per il
2024, anno tra l’altro di rielezione del Git e di cambio del coordinatore. Tutti sono invitati a prendersi a
cuore questo passaggio, per garantire l’elezione di un gruppo non risicato di componenti, a cui spetterà
poi di nominare il nuovo coordinatore.
Degli attuali otto componenti il Git, quattro hanno titolo per essere rieletti, tre solo a determinate
condizioni, uno invece è assolutamente ineleggibile.
Prima di aprire il dibattito intervengono direttore e vicedirettore della Filiale di riferimento, A. Faini e
E. Righini. Si sono assunti l’impegno a tenere un rapporto più stretto e diretto con la prov. di Cremona.
E’ in progetto di riportare una volta al mese a Cremona e a Crema un funzionario della filiale. Resta poi
da inserire un CFE nuovo, al posto di Giuseppe Angilella.
A disposizione del Git c’è anche la figura per l’accoglienza soci, Paola Meneghezzi.
Va tenuto sempre presente, per qualsiasi ragionamento, il radicale cambio di scenario del mondo
bancario in generale, a cominciare dalla riduzione degli sportelli e dalla crescita esponenziale della
complessità normativa, sempre più a misura delle grandi banche di sistema senza sconti per le piccole.
La Filiale ha in mente di riunire i git delle tre province BS-MN-CR per mettere a confronto idee e
possibili iniziative.
2° punto
Sono seguiti diversi interventi sui seguenti argomenti:
• richiesta di supporto a veicolare il messaggio del Git sui social;
• sos di una fascia soci in affanno ad accedere alla Banca in digitale o telefonicamente;
• sostegno alle CER garantendo una certificazione etica. BE ha da spendere il supporto tecnico di
è Nostra;
• calo di tensione complessivo nel mondo del volontariato;
• non rinunciare, anzi, rilanciare la relazione con le scuole.
La seduta è tolta alle 19:45.
Il coordinatore
Piero Cattaneo