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Javier Martínez Contreras – candidato al Comitato Etico

Javier Martínez Contreras – candidato al Comitato Etico

All’Assemblea dei Soci del 20 maggio saremo chiamati ad eleggere il nuovo Comitato Etico, organo sociale pensato per dare un contributo su temi centrali per la Banca, le sfide e i valori, aiutandola a riflettere sul futuro.

Ogni persona candidata ha risposto ad alcune domande per presentarsi e condividere le loro idee sul progetto di Banca Etica. Il 26 aprile potrai interagire con loro in diretta streaming: iscriviti subito!

Javier Martínez Contreras

Raccontaci qualcosa di te che ritieni importante in prospettiva della tua candidatura

Sono professore di Etica Civica e professionale all’Università di Deusto, a Bilbao. Ho maturato esperienza accademica in etica applicata, sociale e politica, sia come docente, sia come ricercatore.

Inoltre, il mio percorso personale viene segnato dalla mia connessione e militanza ad ONG di cooperazione allo sviluppo, soprattutto nel rapporto con l’America latina, ma anche nel lavoro sociale svolto da diverse piattaforme ecclesiali a Bizkaia. Penso che entrambi gli elementi possano aiutare a sviluppare i compiti propri del Comitato Etico di Banca Etica.

Cosa ti motiva ad essere candidato nel Comitato Etico di Banca Etica?

Sono entrato come socio e cliente già nel 2005. Diversi situazioni familiari e personali non mi hanno permesso un maggior coinvolgimento personale nel GIT o nelle strutture di Fiare.

Da molti anni volevo partecipare nella vita della banca, e adesso che ho un po’ di disponibilità e la voglia di farlo, mi hanno proposto presentare la mia candidatura. È stato una coincidenza molto felice, dato che mi consente di dare un contributo in cui  usare la mia esperienza personale e la mie competenze.  Considero che Fiare è una leva di trasformazione sociale di primo ordine, e sono molto felice di poter contribuire al suo consolidamento e sviluppo.

In un periodo di grandi sfide esterne di tipo sociale, culturale, ambientale, a partire dalla tua esperienza, quale contributo pensi di poter dare e pensi che il Comitato Etico possa apportare accompagnare l’evoluzione di una banca che è nata per mettere il denaro al servizio delle persone e del pianeta? 

A mio avviso, l’economia ha senso quando serve alle persone e alle loro necessità. Ciò implica curare l’ambiente, la natura, e farlo in modo consapevole e naturalmente, sostenibile in termini sia ambientali come sociali, oltre che economici.

Credo che il Comitato Etica possa servire a dare orientamento alle azioni della banca in questo senso, oltre che a fornire uno sguardo analitico e propositivo sulle questioni sollevate dal Consiglio di Amministrazione.

Parimenti, ritengo sia un organo molto adatto per analizzare le proposte e le preoccupazioni della nostra base sociale, in modo che ci sia un maggior coinvolgimento dei compiti del Comitato nella base sociale della banca.

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