Se decido di investire in prodotti sostenibili ai sensi della normativa europea, ho la certezza di non finanziare attività dannose per l’ambiente e la società in generale?
No, la normativa europea non prevede l’esclusione di settori economici o determinate aziende dai prodotti di investimento sostenibile.
Per fare un esempio, anche un prodotto finanziario estremamente “sostenibile” – in quanto in gran parte allineato alla Tassonomia Ambientale (anche fino al 99%) – potrebbe contenere nella parte rimanente anche titoli dell’industria fossile o di altri settori economici nocivi.
Lo stesso discorso vale per prodotti sostenibili ai sensi dell’SFDR e per prodotti finanziari con il PAI: la normativa non definisce settori economici in cui non è possibile investire.
Inoltre, poichè la Tassonomia Ambientale (“green”) include tra le attività economiche eco-sostenibili anche dei settori economici controversi come determinate tipologie di produttori di energia nucleare e produttori di gas naturale, un prodotto allineato al 100% alla Tassonomia potrebbe contenere queste tipologie di investimenti.
Infine, ancora non è stata definita una tassonomia riguardante gli aspetti sociali e di governance in grado di identificare un’attività sostenibile secondo questi punti di vista: di conseguenza questi fattori non vengono ancora tenuti in considerazione dai prodotti di “finanza sostenibile”, se non in maniera molto marginale.