A cura di Fairtrade Italia

Nelle scorse settimane, tutti abbiamo dovuto adattare il modo in cui lavoriamo e viviamo per proteggere noi stessi e le nostre famiglie dal Coronavirus. Siamo rimasti colpiti dalla resilienza e dalla dedizione del personale sanitario che ha lavorato giorno e notte per curare coloro che avevano contratto il virus e per mantenere al sicuro le nostre comunità.
Abbiamo anche iniziato a renderci conto di quanto siano importanti gli addetti dei supermercati che hanno continuato a riempire gli scaffali di quello di cui avevamo bisogno, e iniziato a ripensare le nostre abitudini di consumo.
Quelli a cui non pensiamo spesso sono gli agricoltori e i lavoratori che stanno continuando a rifornire il mondo intero di alcuni dei prodotti che più amiamo – e che alcuni definirebbero necessari – come la tazza di caffè al mattino, la banana della merenda, il cacao del nostro snack delle 3 del pomeriggio, i fiori che illuminano le nostre giornate, il tè pomeridiano…

Chi è Fairtrade
Fairtrade Italia è nato a Padova come consorzio di cui fanno parte diverse organizzazioni della società civile, del Terzo Settore e della finanza etica, tra cui Banca Etica. Il legame con il territorio è forte e ha visto negli ultimi anni diverse iniziative portate avanti, oltre con Banca Etica, anche con l’Università di Padova, con l’UDU, con alcune associazioni non profit, fino a Padova Capitale Europea del Volontariato 2020.

Rappresenta nel nostro Paese il marchio di certificazione del commercio equo e solidale che è possibile trovare sulla confezione di prodotti ottenuti senza lo sfruttamento delle persone e dell’ambiente.
Il nostro è un sistema globale che ha l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita e di lavoro di oltre 1 milione e 700 mila piccoli produttori agricoli e lavoratori in Africa, Asia e America Latina.
Grazie alla certificazione Fairtrade, agricoltori e lavoratori ricevono un Prezzo Minimo garantito per i loro prodotti, che li protegge dai danni della volatilità dei prezzi del mercato globale.
Oltre al Prezzo Minimo, gli stessi produttori e i dipendenti delle aziende agricole certificate ricevono una somma aggiuntiva di denaro – il Premio Fairtrade – che può essere investito in progetti di sviluppo sociale ed economico a vantaggio delle proprie comunità.
Ad esempio investimenti per scuole, trasporti, strutture sanitarie, acqua potabile, salvaguardia dell’ambiente, migliori tecnologie produttive.
Attraverso i nostri standard e i programmi per interventi ad hoc (parità di genere, lavoro minorile, lotta ai cambiamenti climatici), da 25 anni lavoriamo ogni giorno per costruire un mercato più equo, a favore di persone che vivono in alcune tra le zone più povere del mondo, consentendo loro di guardare con più fiducia al proprio futuro.

COVID 19: cosa facciamo per le filiere e con i produttori 
Accanto ai piccoli produttori e ai lavoratori di Asia, Africa e Centro Sud America stanno lavorando i Network di Fairtrade, molti attraverso lo smart working, altri ancora sul campo per dare informazioni e fare formazione.
Ma non soltanto: le stesse organizzazioni dei produttori (cooperative, associazioni) si sono attivate per prestare soccorso ai più deboli nelle comunità rurali, fornendo cibo, aiuti, prodotti per la disinfezione e sanificazione.

Mentre scriviamo, le organizzazioni in tutti e tre i continenti stanno utilizzando il Premio per supportare gli ospedali e i centri sanitari; per distribuire generi di prima necessità alla popolazione locale; per dotare i centri di raccolta e lavorazione di dispositivi di sicurezza; per riconvertire parte della produzione ad esempio, al confezionamento di mascherine.
Dall’Ecuador al Malawi, dallo Sri Lanka al Perù, sono infatti moltissime le storie di solidarietà e supporto alle famiglie dei produttori e alle loro comunità – colpite dalla crisi economica a causa dei vari lockdown e dei coprifuoco imposti dai governi per arginare la pandemia – che raccontiamo quasi quotidianamente sul nostro blog.

Tutti possiamo contribuire!
Sostenere gli agricoltori, eroi in prima linea anche in questa emergenza, significa sostenere noi tutti. Acquistando i prodotti di commercio equo certificati Fairtrade, abbiamo un’opportunità in più per continuare a farlo.
Li trovi in tutti i supermercati e li riconosci perché hanno il marchio FAIRTRADE sulla confezione