Mentre l’aggressione militare russa in Ucraina produce distruzione e vittime, mentre l’emergenza umanitaria è sempre più evidente, non è possibile rimanere indifferenti. E tornano a pesare le voci dei movimenti per la pace, nel cui solco la finanza etica e la storia di Banca Etica sono profondamente radicate.
A dimostrarlo senza dubbi è venuta la manifestazione di Comiso(Rg) dello scorso 4 aprile. Orgnizzata dalla CGIL, ha ricevuto decine di adesioni da organizzazioni diverse, ma il significato dell’evento per noi è stato ben espresso da Gabriele Vaccaro, consulente di Banca Etica per le province di Siracusa, Ragusa, Caltanissetta, Enna, richiamando la Regola delle tre P.
«P come Pace, P come Partecipazione, P anche come Pio La Torre. Perché a Comiso il 4 aprile 2022 ricorrono esattamente i 40 anni dall’ultima grande manifestazione in cui il politrico e sindacalista fu protagonista (26 giorni prima di essere ucciso dalla mafia) insieme al movimento pacifista internazionale, allora uniti contro la locale base militare nucleare americana e la corsa agli armamenti». E, come allora, la marcia ha sancito un connubio tra movimento pacifista e lotta alla mafia, nonché con un’idea di finanza differente, ben rappresentata dall’adesione dei Git di Banca Etica siciliani.

«Di quel movimento – continua Vaccaro, sottolineando il filo rosso che unisce 2022 e 1982 – furono parte integrante anche il primo presidente di Banca Etica, Fabio Salviato, l’attuale direttore generale Nazzareno Gabrielli, il presidente della Fondazione Finanza Etica, Marco Piccolo. Quella marcia fu uno degli affluenti di un fiume carsico che contribuì a far nascere proprio Banca Etica attraverso la sempre attuale campagna sulle banche armate. Quel movimento produsse una spinta importante per passare dalla P di protesta alla P di Proposta, per una cittadinanza attiva ed un uso consapevole e responsabile del denaro. Perché Pecunia olet, eccome! E questo è il fondamento per non perdersi nei labirinti della quotidianità, per alzarsi al di sopra e mantenere uno sguardo d’insieme. Così non perdere mai di vista da dove veniamo e dove andiamo».
Qui potete leggere cosa pensiamo in Banca Etica a proposito della finanza etica e del suo contributo chiave per la pace.
photo credits: Al Sud noi abbiamo scelto Banca Etica
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