In queste settimane siamo entrati nel vivo del processo elettorale per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione di Banca Etica, che avverrà durante la prossima Assemblea delle persone socie del 18 maggio 2019 a Bologna, Bilbao e online.
Ricordiamo che l’obiettivo del processo elettorale è assicurare la più ampia rappresentanza possibile con persone professionalmente preparate all’interno del Consiglio, organo a cui è affidata l’amministrazione della Banca, e favorire la partecipazione delle persone socie non solo attraverso il voto in Assemblea ma durante tutto il processo elettorale.
Qui puoi ripassare nel dettaglio come funziona il processo elettorale.
Le modalità per candidarsi sono due: entrare in una lista partecipativa o autonoma oppure candidarsi nell’elenco di candidati singoli.
Allo stato attuale si sono costituiti i comitati promotori per due liste, una partecipativa e una autonoma. In queste settimane la lista Partecipativa sta lavorando al confronto con i Portatori di Valore mentre la lista Autonoma sta raccogliendo 200 firme da persone socie.
Una persona socia ci ha posto una domanda semplice ma tutt’altro che banale: qual è la differenza tra liste partecipate e autonome e quale la differenza tra candidarsi nelle liste o nell’elenco?
Il regolamento elettorale di Banca Etica, costruito con un ampio processo partecipato durato più di un anno e votato a maggioranza dall’Assemblea stessa dà ampie possibilità a chiunque voglia avvicinarsi al percorso elettorale, non ponendo limiti al numero di comitati promotori sia per liste Partecipative sia Autonome. Il percorso partecipato che ha portato a definire questo regolamento, il regolamento stesso e la prassi applicativa successivamente adottata, chiariscono i differenti percorsi dei due tipi di lista, Partecipativa e Autonoma: sono due percorsi legittimi, trasparenti e differenti.
La Lista Partecipativa:
il comitato promotore che sceglie di formare una lista Partecipativa decide di confrontarsi con la struttura organizzata delle persone socie, ovvero i portatori di valore. Il dialogo-confronto riguarda sia il programma da elaborare insieme sia la composizione delle 9 persone della lista. Per questo motivo, per poter formare una lista Partecipativa è necessario l’appoggio scritto di almeno tre portatori di valore al comitato promotore
Nel caso in cui un comitato promotore di lista Partecipativa non abbia il sostegno di 3 portatori di valore può sempre trasformarsi in lista Autonoma e raccogliere le firme.
Questo percorso è iniziato il 20 dicembre 2018 e termina il 1 marzo 2019.
La Lista Autonoma
il comitato promotore che sceglie di formare una lista Autonoma chiede a 200 persone socie l’appoggio tramite l’apposizione di una firma di sostegno. Il supporto tramite firma sarà per il comitato e per il programma predisposto.
Le firme dovranno provenire da almeno 2 aree territoriali con un minimo di 50 firme per area. In questo secondo caso il comitato promotore della lista ha la libertà di definire senza obbligo alcuno l’elenco delle 9 persone e anche del programma.
Anche questo avviene dal 20 dicembre 2018 al 1 marzo 2019.
Elenco di candidate e candidati singoli:
infine vi sarà un elenco di candidate e candidati singoli che decidono di presentarsi autonomamente e non all’interno di una lista, attraverso la raccolta di 50 firme, quindi confrontandosi direttamente con le persone socie. Saranno poi eletti su base proporzionale.
Questo avviene entro il 15 marzo 2019.
Entro il 30 marzo liste ed elenco saranno definitivi e il 1° aprile comincerà la campagna elettorale con appuntamenti locali, confronti tra i candidati e post dedicati.
Photo by Glenn Carstens-Peters on Unsplash
Potrebbe interessarti anche
Il coraggio di contare: voci di donne, finanza ed etica
11.12.2024
Il percorso elettorale per l’Assemblea 2025 spiegato bene
24.10.2024
Cosa ha deciso l’Assemblea di Torino 2024
30.09.2024
Le MAG: pioniere della finanza etica
05.09.2024
Tutti gli eventi dell’Assemblea di Torino
03.09.2024
EtiCall: la nostra prima Summer School
09.08.2024