GIT Lazio Sud
Gruppo di iniziativa territoriale di riferimento dei soci di Banca Etica della città di Roma ( Roma Sud) e del Lazio meridionale ( provincia di Roma, Frosinone e Latina)
Presentiamo i principali contenuti emersi a tale riguardo durante l’incontro di rete area centro tenutosi il 19 novembre 2022 a Roma che ha visto la partecipazione di diversi componenti del consiglio di Amministrazione e del direttore generale di Banca Etica Nazzareno Gabrielli. Si è patlato quindi delle nuove sfide che la Banca dovrà affrontare, dei processi di governance cooperativa, del rapporto con il sistema bancario (focus su banche armate) e molto altro ancora. Questi i principali contenuti emersi:
- Aumento della povertà assoluta, riduzione del potere di acquisto, guerra Russia Ucraina, pandemia, avvio di una politica monetaria restrittiva da parte della Banca Centrale Europea con conseguente aumento dei tassi d’interesse costituiscono lo scenario all’interno del quale la nostra banca si troverà ad operare nel prossimo futuro. Come declinare il piano strategico in questo nuovo contesto in cui sia famiglie che imprese si troveranno in crescente difficoltà?
- Da una parte è stata ribadita l’opportunità di consolidare e sviluppare ulteriormente la raccolta di capitale sociale considerando che ogni 1000€ di capitale sociale aggiuntivo consente alla banca di finanziare progetti ad impatto per 12000€. A tale riguardo:
- Tra le strategie adottate per aumentare il capitale sociale al momento si sta pensando ad introdurre una forme di remunerazione del capitale sociale sia di carattere finanziario ( in particolare per le fondazioni che investono in Banca Etica) che di carattere non finanziario perchè si prende atto che il fine etico dell’investimento in Banca Etica è condizione necessaria ma non sufficiente per pervenire ad uno sviluppo armonico del capitale sociale.
- Una particolare attenzione è stata dedicata all’apporto di capitali in Banca Etica da parte di soggetti che fanno riferimento alle c.d. “banche armate” perchè si tratta di una questione su cui il Comitato Etico della banca ha riflettuto e continua a riflettere. Considerando che un certo livello di interazione con altre banche è ineliminabile , quale dovrebbe il confine di collaborazione accettabile? Da questo punto di vista la Banca ha ritenuto che l’elemento discriminate debba osservare il criterio del massimo impatto socio-ambientale : in altre parole è preferibile accettare anche l’investimento nel capitale sociale da parte di altre banche per 2 ragioni: (1) il loro contributo in termini di capitale sociale consente alla nostra banca di accrescere la propria capacità di adempiere alla propria mission sociale (2) l’assetto cooperativo (1 testa = 1 voto) limita fortemente la capacità di queste organizzazioni di influenzare le scelte gestionali di Banca Etica.
- Si osserva inoltre l’opportunità di un rafforzamento dell’attuale asset patrimoniale in considerazione del progressivo deterioramento della qualità del credito ( crescita degli NPL – non performing loans) che impone la necessità di gestire in maniera efficiente i crediti incagliati anche attraverso lo strumento della cessione del credito a società specializzate e la conseguente perdita del rapporto con il cliente