A cura di Anna Fasano, presidente di Banca Etica, ed Ugo Biggeri, presidente di Etica SGR
La finanza etica nasce per mettere al centro delle nostre scelte finanziarie, oltre che economiche, le persone e l’ambiente. Questo significa riconoscere i limiti della natura e dell’agire utilitaristico, significa assumere una prospettiva di lungo periodo.
Nell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo ci affidiamo con fiducia a chi ha le competenze per le scelte di salute e di sicurezza pubblica. Purtroppo ancora non riusciamo a fare lo stesso per quanto riguarda l’emergenza climatica. Si rivela spietata l’indole egoistica della nostra società, pronta a reagire di fronte ad un rischio immediato, indifferente a rischi anche vicini nel tempo ma che condizioneranno soprattutto le future generazioni.
Oggi più che mai ci rendiamo conto di quanto siano importanti i servizi pubblici, le attività di interesse generale, i beni comuni, e che per tutelarli è importante valutare sempre la coerenza tra i loro obiettivi e l’uso delle risorse finanziarie che li animano. Pensiamo all’importanza di valutare gli investimenti anche in base alle corrette condotte fiscali delle società in cui investiamo, perché ogni euro recuperato da chi evade il fisco è un euro che sostiene anche la spesa pubblica per servizi essenziali, come il nostro prezioso Sistema Sanitario Nazionale.
Vediamo tutti e tutte l’emergenza contingente, ma sappiamo che le scelte di oggi avranno impatti sul nostro futuro. E’ il modo di pensare che caratterizza il movimento di Banca Etica.
Questo momento di forte difficoltà ci stimola a riaffermare la nostra visione e a concretizzare al massimo la nostra missione.
Il nostro ruolo nelle prossime settimane, nei prossimi mesi, sarà quello di continuare a supportare le persone, le comunità, le organizzazioni e imprese che, anche insieme alla finanza etica, sono cresciute per sviluppare nuovi modelli di produzione, relazione e consumo.
Il Terzo Settore, in prima linea per rispondere all’emergenza sociale e sanitaria, chiede un supporto per affrontare questa crisi e nuovi strumenti da mettere in campo, non solo per contenere l’impatto su famiglie e organizzazioni oggi, ma per ricostruire poi gli habitat del domani.
In questa fase non dimentichiamo l’emergenza climatica o l’emergenza umanitaria delle tante persone in fuga dalle proprie terre, anzi, crediamo sia un momento in cui la nostra fragilità possa aiutarci a lasciare spazio ad un sentimento di maggiore solidarietà. Perché le cose miglioreranno se sapremo farle migliorare per tutte le persone e per il pianeta, facciamo in modo che da questa crisi arrivi una cruciale opportunità.
Mettiamo a disposizione quell’intelligenza collettiva che anima non solo le nostre strutture, ma anche le nostre comunità di soci e clienti. Valorizziamo la nostra rete per non affrontare solo la contingenza, ma per costruire regole e percorsi grazie ai quali le scelte di oggi non diventino nuove emergenze domani.
Continuiamo a farlo insieme.
Il tempo che abbiamo di fronte richiede sforzi straordinari per dare credito a tutte quelle realtà capaci di produrre impatti sociali ed ambientali positivi. Impatti dei quali avremo ancora più bisogno.
Indirizzare il denaro verso il circuito della finanza etica è una scelta che può fare la differenza. Essere soci, clienti e sottoscrittori di fondi di Etica Sgr è un modo per sostenere e far ripartire l’inserimento lavorativo di persone fragili, progetti di rigenerazione urbana, di assistenza sociale e sanitaria, di tutela ambientale. Ogni 500 euro di capitale sociale possiamo erogare 7.500 € di nuovo credito a famiglie e imprese sociali!
In questi giorni in cui siamo costretti nelle nostre abitazioni sfruttiamo bene la tecnologia, per mantenere vive le relazioni, per animare il confronto, per scegliere la finanza etica.
Continuiamo insieme a progettare e realizzare un mondo più accogliente e inclusivo!
