La popolazione siriana da quasi nove anni sta vivendo una guerra senza fine, e si trova ora ad affrontare l’ennesima crisi umanitaria che coinvolge quasi tutto il Nord del Paese, con i due fronti di guerra nella regione di Idlib e lungo il confine orientale turco-siriano. Quest’ultima iniziativa bellica si aggiunge a una situazione umanitaria gravissima anche nel resto del paese: 11 milioni di persone che necessitano di assistenza umanitaria, 5,7 milioni di sfollati,6 milioni di profughi fuggiti in altri paesi, oltre l’80% della popolazione in condizioni di povertà, più del 45% di strutture sanitarie colpite, 1 scuola su tre inagibile o gravemente danneggiata.
Caritas Italiana – che fa parte della rete dei soci di riferimento di Banca Etica e da sempre contribuisce alla crescita della finanza etica – è impegnata nell’assistenza alla popolazione civile sin dallo scoppio delle prime rivolte, a marzo 2011, garantendo aiuti umanitari, alloggi temporanei, assistenza medica, istruzione scolastica e formazione professionale, attraverso i propri centri operativi presenti in tutto il Paese. Nell’ultimo anno sono oltre 100.000 i siriani che hanno ricevuto un sostegno dalla Caritas. In questa nuova tragedia gli aiuti della Caritas si stanno intensificando in favore delle centinaia di migliaia di nuovi sfollati e delle comunità ospitanti, attraverso i centri operativi regionali basati ad Hassake, Aleppo e Lattakia. Il piano di intervento umanitario Caritas prevede tre principali tipologie di aiuto:
1. distribuzione di generi di prima necessità, attraverso buoni acquisto o kit di beni materiali (in particolare acqua potabile, cibo e prodotti per l’igiene personale);
2. assistenza sanitaria, attraverso la copertura di spese mediche presso gli ospedali locali;
3. sostegno all’alloggio per gli sfollati, attraverso la gestione di centri di accoglienza e contributi economici per coprire i costi di affitto.
Una parte dell’intervento è diretto anche all’avvio di un percorso di riabilitazione socio economica, con sostegno all’educazione di base e allo sviluppo di piccole attività economiche. L’intervento Caritas si rivolge quindi agli sfollati di queste nuove emergenze ma anche alla popolazione locale, che è chiamata ad accogliere questo nuovo flusso di profughi interni, nonostante le condizioni estremamente difficili in cui essa stessa vive da anni.
Banca Etica è orgogliosa di essere il partner finanziario di Caritas, che in coerenza con la propria mission e con le richieste di Papa Francesco – ha scelto di utilizzare un conto corrente bancario da una banca che sin dalla nascita rifiuta di finanziare chi produce o vende le armi – troppo spesso made in Italy – utilizzate nei conflitti che massacrano la popolazione civile.
Per sostenere le attività di Caritas in Siria:
Caritas Italiana: Campagna Emergenza Siria – AMATA E MARTORIATA
Media partner Avvenire, TV2000, Radio InBlu – Financial partner Banca Etica
Conto corrente intestato a: Caritas Italiana Banca Popolare Etica – Via Parigi 17, Roma
Codice IBAN: IT 24 C 05018 03200 000013331111
Codice BIC/SWIFT: ETICIT22XXX
Specificare nella causale: “Campagna Emergenza Siria – AMATA E MARTORIATA”
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